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Eolo
stelle lontane
IN-BOX VERDE / IL FINALE DAL VIVO A SIENA
VINCE"IL PAESE SENZA PAROLE"

Siamo stati curiosamente presenti a Siena al finale della benemerita manifestazione In-Box che ha intelligentemente aperto i suoi orizzonti verso il teatro ragazzi, affiancando a In – Box blu, riferito al teatro riservato agli adulti, anche In – box verde, dove il verde è stato individuato come colore della speranza, aperto al futuro con il pubblico dei bambini che come abbiamo spesso ripetuto è a tutti gli effetti, il pubblico di oggi.

Ma cosa è In-Box giunto all’ottava edizione ideato da Straligut Teatro?

Fabrizio Trisciani e Francesco Perrone, coordinatori del progetto, hanno creato In-Box come una rete vera di distribuzione intelligente che si pone come sostegno concreto alle compagnie, mirando nel contempo alla selezione della qualità, al ricambio generazionale, alla visibilità con il riconoscimento del professionismo e della dignità economica del lavoro di artisti e tecnici. Per questo è stata creata appunto una rete che attraverso un bando e la successiva scelta degli spettacoli da parte di una giuria, ospita i vincitori. Per in Box- blu sono complessivamente quasi 70 le repliche messe in palio, da distribuire tra 7 spettacoli: 50 repliche e 6 spettacoli, 12 invece per il vincitore di quella Verde (Teatro ragazzi) per un cachet di 1.000 euro, che come detto quest'anno ha aperto per la prima volta i battenti.

La creazione della sezione dedicata al teatro ragazzi è nata secondo l'idea dei creatori con la consapevolezza di inserirsi in un contesto ricco di buone pratiche già esistenti e dunque con la necessità di posizionarsi in maniera utile, ovvero ancora a sostegno della circuitazione. La volontà di non considerare il teatro per le nuove generazioni come un teatro “minore”, contribuendo a riconoscerne qualità e innovazione è il presupposto di partenza, tanto quanto la volontà di selezionare le compagnie che scelgono questo percorso per vocazione e non per ripiego. Un teatro con le sue specificità, radicato nei territori, in grado di dialogare in maniera intergenerazionale con il pubblico del futuro ma anche e soprattutto del presente. Grazie al Comune e al prezioso sostegno di Fondazione Toscana Spettacolo, è stata creata la vetrina di In-Box Dal Vivo 2016 (all’interno della programmazione di TeatrInScatola) un vero e proprio minifestival di 6 giorni, con la sezione dedicata al teatro per le nuove generazioni che12-13 ha aperto l'iniziativa e dove Eolo è stato presente, per raccontarvi i 4 spettacoli prescelti.

E per In-Box Verde i finalisti sono stati: Piccolo passo di Kosmocomico Teatro, Andarsenen – Una piccola fiammiferaia di Gloria Gulino/HeART Ass. Cult., Capitani coraggiosi di Bam! Bam! Teatro e Il paese senza parole di Rosso Teatro/Atelier Teatro Danza che ha vinto con merito la prima edizione.

Due gli spettacoli che vi avevamo già raccontato :Piccolo passo di Kosmocomico Teatro e il vincitore, Il paese senza parole di Rosso Teatro/Atelier Teatro Danza, giunto qui però con diversi interventi migliorativi rispetto alla prima versione.


Piccolo passo, Storia di unOcarina pigra di Cosmocomico Teatro di e con Valentino Dragano decorazioni sceniche Alessia Bussini. Ispirandosi al libro di Simon James, Valentino Dragano con il suo particolarissimo modo di stare in scena che mescola in modo divertito e divertente la narrazione, la musica dal vivo ed il teatro di figura. racconta la storia di una famiglia di ocarine, concentrandosi sull'apertura al mondo del più piccolo, Piccolo Passo, appunto.Un giorno il più piccolo della famiglia e il suo fratellino più grande, giocando giocando, si allontanano e si perdono, e così a Piccolo Passo le gambe cominciano a traballare dalla paura, anche perchè il gatto è sempre in agguato.Il fratello però, conosce un segreto per tornare a casa: fare un passo alla volta. Un solo, piccolo, passo:e così in questo modo ritornano a casa, ingannando pure il gatto che si ritroverà pure senza denti. Così a “ Piccolo Passo” attraverso questa grande avventura (che in fondo è quella della vita) cresce addosso una prima piccola piuma gialla che verrà salutata da un bellissimo concerto. Il gufo (si perchè c' è anche il gufo) sarà il basso, papà il tenore, la mamma il contral to, Soprano, il fratellino,Sopranino il più piccino. Dragano che riporta in auge uno strumento di cui stupidamente avevamo perso le tracce ma che qui diventa assoluto protagonista di un mondo completamente reinventato, anche dalle decorazioni sceniche di Alessia Bussini, a misura di bambino, dove i piccoli spettatori, dunque, si ritrovano perfettamente a loro agio. Come già nel recentissimo “Musicanti di Brema” forse ci piacerebbe che l'astro musicale di Valentino fosse più presente nella narrazione, ma ancora dopo alcuni anni dalla prima volta in cui lo abbiamo visto,”Piccolo Passo” si configura come una creazione preziosa ed originale.


“Andarsenen – Una piccola fiammiferaia” drammaturgia e regia di Gloria Gulino porta in scena, invece, meritoriamente, la morte, un tema considerato tabù dal teatro ragazzi italiano e lo fa con delicatezza, attraverso le domande di una bambina (Silvia Lamboglia) a cui da poco è mancata la nonna che si materializza attraverso il suo cappello rosso.

“La nonna non c’è più. No, non è andata in vacanza. Non tornerà presto. Cosa vuol dire? Cosa succede adesso? “C’era una volta” un cappello. Che ora non c’è più, ma che continuerà ad essere presente. In aiuto della bambina accorre una specie di guida, un amico e soprattutto l'atmosfera e i significati di una famosa fiaba di Andersen, a cui la nonna teneva molto. ( Andarsenen è l'evocativo, davvero, bel titolo di questa creazione. Alla fine del percorso la bambina capirà che la morte è parte integrante della vita e che deve essere accettata nel percorso naturale di ogni esistenza.

Purtroppo la delicatezza con cui il tema è considerato, viene vanificato nello spettacolo da una recitazione sempre irritante che sottintende un'idea di infanzia, espressa sul palcoscenico con continue bamboleggiamenti e caricature, con tanto di puzzette. E'un vero peccato per uno spettacolo che contiene elementi interessanti.


Ben realizzata ci è parsa la resa sul palcoscenico del famoso romanzo di Rudyard Kipling “ Capitani coraggiosi”, reso anche celebre dal film di Victor Fleming, con un indimenticabile Spencer Tracy, dovuta a una coproduzione BAM!BAM! teatro e Fondazione Musicale Santa Cecilia con in scena Roberto Maria Macchi e Lorenzo Bassotto che ne ha curato anche la bella drammaturgia.

La storia è veramente un "romanzo di formazione" che vede al suo centro Harvey, ragazzino viziato, abituato ad essere servito ed esaudito in ogni suo desiderio che per destino cade in mare e viene raccolto da un pescatore di merluzzi, un portoghese di nome Manuel, che volente e nolente, dovrà seguire per un anno nel suo non facile mestiere. Dopo un breve periodo di rivolta, il ragazzo capisce che per mangiare deve lavorare e quindi si avvicina piano tra stenti e fatiche a diventare provetto pescatore. Ed infatti Harvey, ragazzo scaltro e molto sveglio, impara presto a muoversi sulla barca e tra varie avventure, tra cui la meravigliosa vista delle balene, diventare un ragazzo consapevole. Sembra che tutto sia perfetto ma mentre stanno tornando a casa, durante un incidente muore Manuel diventato per lui in poco tempo una sorta di secondo padre. Il ragazzo tornato sulla terra e abbracciato il padre che ora incominceà ad apprezzare e amare, capisce cosa sia la vita e quanto sia duro e importante conquistarsela ogni giorno, con il lavoro e la condivisione.

Roberto Maria Macchi e Lorenzo Bassotto su una drammaturgia ben calibrata, scambiandosi le parti tra narrazione ed interpretazione, aiutati da una scenografia ideata da Gino Copelli che all'occorrenza diventa porto, peschereccio, tolda in balia delle onde e da effetti speciali di semplice e coinvolgente divertimento, riescono a ricreare tutte le atmosfere presenti nella storia, proponendo ai ragazzi uno spettacolo nel quale riflettere sull'importanza dell'amicizia e sul valore di ogni esperienza, tesa a comporre le linee fondamentali di ogni essere umano.



Il vincitore con merito di In-box verde “Il paese senza parole”, di Rosso Teatro, realizzato su drammaturgia di Roberto Anglisani (che firma anche la regia) con Marianna Batelli e Alessandro Rossi, è tratto “La grande fabbrica delle parole” di Agnes de Lestrade e “I fantastici libri volanti di Mr. Morris Lessmore” di William Joyce.

Nel paese dove si comprano le parole, vive Philèas che ama Cybelle, ma non può dirglielo, perché Philèas non ha abbastanza soldi nel salvadanaio per una frase importante come “ti amo”. Allora è costretto o a trovane qualcuna buttata via nell'immondizia, o a rubare qualche parola al vento, una parola speciale poi gliela regala un venditore di lettere; in questo modo riesce finalmente a conquistare Cybelle sposandola. Ad un certo punto Cybelle muore e saranno ancora una volta le parole scritte in un libro, i loro ricordi a congiungere per sempre Philèas e Cybelle

Quando vedemmo lo spettacolo al suo debutto, la prima bellissima parte imperniata sulla teatralizzazione de“La grande fabbrica delle parole”, a cavallo tra la danza e il teatro di narrazione, non riusciva bene ad amalgamarsi con la seconda parte dello spettacolo che risultava meccanica e ripetitiva.

Con le dovute correzioni, ora lo spettacolo, che si muove tutto intorno a semplici oggetti di scena, tra cui troneggia una panchina rossa, si propone ai ragazzi in modo più coerente e adeguato sulle musiche originali composte da Marcello Batelli per evidenziare il valore delle parole e le conseguenze  del dolore per una mancanza improvvisa, anche per narrare una bellissima storia d'amore, nostalgica versione teatrale di una vicenda toccante che ci ricorda molto da vicino un must cinematografico come “Ghost “.

MARIO BIANCHI

ECCO LA RETE DELLE 11 PIAZZE IN CUI VERRA' OSPITATO IL VINCITORE DI IN-BOX VERDE


1 Armunia -Castiglioncello- stagione '16 -'17;

2 Arti Vive Habitat -Soliera- stagione '16 – '17;

3 Campsirago Residenza -Campsirago- stagione '16 – '17;

4 ITC Teatro -San Lazzaro di Savena- stagione '16 -'17;

5 Kronoteatro -Albenga- programmazione estiva '16 / stagione '16 -'17;

6 OperaEstate / B.motion -Bassano del Grappa- agosto 2016;

7 Rete Teatrale Aretina -Arezzo- stagione '16 -'17;

8 TeatrInScatola -Siena/Monteroni d'Arbia- stagione '16 - '17:

9 Teatro del Cerchio -Parma- stagione '16 -'17;

10 Teatro Telaio -Brescia- stagione '16 -'17;

11 Teatro Testori -Forlì- stagione '16 - '17:








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